Sono passati più di tre anni dal capolavoro dell’artista Paul Schrader “First Reformed”, un film apprezzato da tutti. Schrader (sceneggiatore di “Taxi Driver”, “Toro scatenato” e regista di “Affliction” e “Auto Focus”) ha acquisito la fama di uno che sa come mantenere sulle spine gli spettatori e c’è grande attesa per il nuovo film The Card Counter.
L’attesa per “The Card Counter” è alta non solo a causa del cast (Isaac recita al fianco di Tiffany Haddish e Willem Dafoe, un habitué di Schrader con “Last Temptation of Christ” e “Dog Eat Dog) ma anche perché Schrader sta uscendo dal suo primo nomination all’Oscar per la sceneggiatura per “First Reformed”.
The Card Counter: la storia
William Tell, un ex carceriere di Abu Ghraib finito in prigione per otto anni in seguito alle violazioni dei diritti umani di cui si è macchiato, si guadagna da vivere come giocatore di poker professionista, impegnando tutto il giorno la mente nel conteggio delle carte per non pensare a ciò che ha fatto, mentre vaga di casinò in casinò vivendo alla giornata. Un giorno, riconosce a un convegno della polizia il suo vecchio istruttore, un maggiore dell’esercito che a differenza sua non è mai stato perseguito e continua a fare soldi insegnando tecniche d’interrogatorio al limite della tortura.
La reazione di William viene notata da un ragazzo lì presente, Cirk, il figlio di un torturatore di Bagram che come lui ha imparato dal maggiore e che, al ritorno a casa, era diventato violento e dipendente dall’ossicodone, finendo per rovinare la famiglia e suicidarsi: nel tentativo di distoglierlo dal suo distruttivo proposito di vendetta verso il maggiore, William si offre di diventare il suo mentore, ma il passato torna a tormentarlo.
Paul Joseph Schrader: il regista della pellicola dedicata al poker e ai casinò The Card Counter
Il regista e sceneggiatore Paul Joseph Schrader nasce il 22 luglio 1946 in Michigan, in una famiglia olandese calvinista. Compie gli studi al Calvin College e all’UCLA Film School, lavorando come critico cinematografico (il suo testo più celebre è “Il trascendente nel cinema”, pubblicato per la prima volta nel 1972). In seguito frequenta la classe inaugurale all’AFI.
Come sceneggiatore ha scritto – tra gli altri – quattro film di Martin Scorsese, a cominciare da Taxi Driver. Nel 1978 esordisce come regista con Tuta blu, tratto da una sceneggiatura scritta insieme al fratello. Nello stesso anno dirige Hardcore, cui fanno seguito, tra gli altri film, American Gigolo, Il bacio della pantera, Mishima e Affliction. Nel 2019 ottiene la nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura con il suo film First Reformed.
Oscar Isaac: attore protagonista di The Card Counter
Oscar Isaac, all’anagrafe Óscar Isaac Hernández Estrada (Città del Guatemala, 9 marzo 1979), è un attore guatemalteco naturalizzato statunitense.
Per la sua interpretazione in A proposito di Davis (2013) ha ricevuto nomination ai Golden Globe. Nel 2016 ha vinto il Golden Globe per il miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per la sua interpretazione in Show Me a Hero. Nel 2016 interpreta il villain Apocalisse, nel film X-Men – Apocalisse. Nell’aprile 2017 diventa padre di un bambino, Eugene, avuto dalla regista danese Elvira Lind[9], sua compagna dal 2012, che ha sposato nel 2017.
Sempre nel 2017 è il protagonista della pellicola The Promise assieme a Christian Bale e Charlotte Le Bon, mentre a fine anno prende parte a Suburbicon accanto a Matt Damon e Julianne Moore e riveste i panni di Poe Dameron nel capitolo VIII della saga di Guerre stellari, intitolato Star Wars: Gli ultimi Jedi. Nel 2018 interpreta il marito di Natalie Portman nell’adattamento cinematografico Annientamento scritto e diretto da Alex Garland. La pellicola è stata distribuita a partire dal 23 febbraio nelle sale cinematografiche statunitensi e successivamente anche in Canada e in Cina, mentre nel resto del mondo è arrivato direttamente sulla piattaforma Netflix il 12 marzo. A settembre lo vedremo nel ruolo di protagonista nella pellicola La vita in un attimo, scritta e diretta da Dan Fogelman, creatore della serie TV This Is Us e in Operation Finale accanto a Ben Kingsley.
Il Conteggio delle carte è legale?
Il conteggio delle carte è una strategia usata nel gioco d’azzardo, in particolare nel blackjack, per determinare se la mano successiva darà un vantaggio al giocatore o al banco. Il metodo del conteggio delle carte permette di puntare con maggiore sicurezza e minimizzare le perdite in condizioni sfavorevoli. Dal settembre 2012 questo sistema è stato dichiarato legale negli Stati Uniti da leggi federali, tuttavia è ferocemente combattuto dai casinò che lo considerano come un danno ai propri interessi.
Il discorso è nettamente diverso per il poker, visto che non si sfida il banco ma gli altri giocatori. In questo caso i casinò sono neutrali e anzi contare le carte è una delle strategie fondamentali per prendersi un vantaggio sul nostro avversario e vincere.
The Card Counter: la citazioni più famose
- William Tell (Oscar Isaac): C’è un peso che un uomo deve accettare, è il peso creato dalle sue azioni passate ed è un fardello che non può essere rimosso.
- William: Dopo la condanna a 10 anni di prigione, ho imparato a contare le carte.
- William: Nel poker l’attesa è tutto!
- La Linda (Tiffany Haddish): Viaggiate insieme, lui è un mistero e non so se sia una buona o una cattiva cosa!
- Cirk (Tye Sheridan): Tu vuoi la stessa cosa che voglio io!
William: Vale a dire?
Cirk: Chiarire le cose! - William: Niente, niente può giustificare le nostre azioni!
Le pellicole dedicate ai casinò che hanno fatto la storia del cinema
Poker e cinema come detto continuano ad ispirarsi. Si pensa infatti che il film “Rounders” – diretto da John Dahl e con Matt Damon, John Malkovich ed Edward Norton straordinari protagonisti – abbia avvicinato molti spettatori al mondo del poker. Il racconto delle avventure di Mike McDermott e Lester “Verme” Murphy ha la qualità di spiegare molti dei meccanismi del Texas Hold’em, seppur a volte esagerando attraverso le azioni del “cattivo” Teddy KGB.
Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco
Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (Ocean’s Eleven) è un film del 2001 diretto da Steven Soderbergh, remake della pellicola Colpo grosso del 1960. Grande successo al box office con oltre 450 milioni di dollari incassati globalmente, di cui 183 milioni solo negli Usa, a fronte di un budget di 85 milioni. Le riprese si sono svolte tra l’11 febbraio e il 7 giugno 2001. È uscito negli Usa il 5 dicembre, mentre in Italia il 21 dicembre 2001. In seguito sono arrivati i sequel Ocean’s Twelve, 2004, e Ocean’s Thirteen, 2007, diretti sempre da Steven Soderbergh.
Casinò: uno dei capolavori di De Niro
Da un maestro di “gangster movie” come Martin Scorsese ecco nel 1995 “Casinò”, un terzo episodio della cosiddetta “trilogia sulla mafia” del regista italo-americano, dopo “Mean Streets” e “Goodfellas”. In questo caso il film narra le vicende di un casinò di Las Vegas controllato dalla “mala” e gestito da un personaggio esterno alla mafia, Sam Rothstein detto “Asso”, interpretato da uno sempre impeccabile Bob De Niro. La sua è una parabola anche umana che lo porta dal nulla al potere, per tornare al nulla. Straordinario anche il cast, con memorabili performance da parte di Sharon Stone e Joe Pesci, quest’ultimo uno degli attori “feticcio” di Scorsese insieme allo stesso De Niro.
La Stangata con Robert Redford e Paul Newman
Vedere insieme Robert Redford e Paul Newman, nel massimo del loro splendore, è già di per sé un’attrazione per un film che infatti è da subito entrato di diritto nella storia del cinema, non solo tra i migliori film sul gioco d’azzardo di sempre. La storia è quella di due truffatori di strada che arrivano ad architettare una geniale truffa ai danni di un grosso gangster, con un susseguirsi di colpi di scena che ha pochi eguali non solo nei film dell’epoca (“La Stangata” è uscito nel 1973). Merito dei due superdivi ma anche del regista George Hill, che infatti vinse l’oscar alla regia. Non fu l’unica statuetta, perché ne arrivarono addirittura altre 6 tra cui quella per il miglior film.
Il gioco nel cinema italiano
La cinematografia italiana vanta ovviamente molti film sul tema, anche se la scena diventata mito è la partita a poker in “Continuavano a chiamarlo Trinità”, film diretto da Enzo Barboni, in arte E.B. Clucher, e interpretato da Mario Girotti, in arte Terence Hill, e Carlo Pedersoli, ancora, in arte Bud Spencer.
Praticamente tutti gli appassionati di poker – ma non solo -h anno fatto il tifo per Trinità nella mitica scena in cui straccia Wild Cat Hendriks. Troppo lesta la “mano destra del diavolo” sia con le carte, sia con la pistola: poker d’assi contro poker di sette e piatto da 1.500 dollari nelle tasche di Trinità.
I film in arrivo dedicati al gioco: Poker Face
Russell Crowe sarà invece il protagonista di “Poker Face”, il thriller diretto da Gary Fleder e sceneggiato da Stephen M. Coates le cui riprese inizieranno a giugno a Sydney. L’attore interpreterà Jake, un miliardario che decide di invitare i suoi amici di infanzia nella sua casa da sogno a Miami per una partita a poker. L’appuntamento sarà solo l’esca per coinvolgere i suoi amici in qualcosa di più rischioso. La produzione del thriller è stata però interrotta in Australia a causa di un caso di COVID-19 sul set del film. La troupe stava girando il film vicino a Sydney e dintorni e mancava solo sei giorni alla fine delle riprese.